Otranto

Otranto nasce come centro messapico, in seguito romano e bizantino per poi subire il dominio aragonese, di cui rimane traccia rilevante con la presenza del grande castello, intorno a cui si è sviluppata nel tempo tutta la città.

Il centro storico di Otranto è tra i piu’ bei borghi d’Italia, e tra le sue strade e i suoi vicoli si respira il profumo della storia che l’hanno caratterizzato.
Nel ‘400 Otranto subì l’assalto della flotta turca,che trovo’ la resistenza del popolo otrantino, intenzionato a non cedere alla richiesta di abiura fatta dai Musulmani, che per tutta risposta uccisero 800 cittadini sul Colle della Minerva, coloro che oggi rappresentano i Santi Martiri di Otranto, i cui resti sono conservati nella splendida Cattedrale di Otranto, di origine normanna.
Nella stessa Cattedrale, di Santa Maria Annunziata, si puo’ osservare il mosaico piu’ grande d’Italia, l’Albero della Vita, che si estende lungo le navate, realizzato dal monaco Pantaleone.
Otranto è caratterizzata anche da altre chiese che ne raccontano la storia:Chiesa di San Pietro, Chiesa della Madonna dell’Altomare, che domina dall’alto il lungomare, Chiesa di Santa Maria dei Martiri, Chiesa di Santa Maria del Passo.
Nel territorio sono presenti anche diverse Cripte e catacombe risalenti al X/XII secolo.
Il Castello Aragonese di Otranto, con la sua pianta pentagonale irregolare, le torri, i bastioni ed il fossato rappresenta oggi una delle attrazioni storico-artistiche piu’suggestive per i turisti che vengono ad Otranto.
Presenti sulla costa Otrantina anche diverse torri che servivano come baluardo difensivo contro le invasioni saracene: torre Sant’Emiliano, Torre santo Stefano e la Torre del Serpe, un tempo adibita a faro, che oggi campeggia anche nello stemma di Otranto.